“ Il Piano Regionale di Governo delle Liste di Attesa (PRGLA), in applicazione del PNLGA, ha l’obiettivo di individuare gli elementi di tutela e di garanzia per il cittadino ed è rivolto principalmente alla promozione del principio di appropriatezza nelle sue dimensioni clinica, organizzativa e prescrittiva, a garanzia dell’equità d’accesso alle prestazioni. “
“…….. prevede altresì l’attivazione di percorsi di tutela e di garanzia per l’accesso alle prestazioni nel caso in cui al cittadino non possa essere assicurata la prestazione entro i limiti previsti dalla Azienda “
Tanto significa che per ogni prima prestazione richiesta sulla prescrizione deve essere inserita la priorità che indica i tempi entro i quali quella stessa prestazione deve essere effettuata per garantire al paziente una diagnosi e una cura in tempi adeguati.
Quando in fase di prenotazione non vengono rispettati i tempi delle priorità previsti nella prescrizione il cittadino può e deve attivare i percorsi di garanzia previsti nel Piano nazionale, regionale ed aziendale Governo liste di attesa.
In breve :
il medico prescrittore, di base e specialista, per le prime visite e prime prestazioni strumentali e ambulatoriali è obbligato ad indicare una delle quattro classi di priorità :
U- con una attesa massima di 72 ore
B- con una attesa massima di 10 giorni;
D- con una attesa massima di 30 giorni per le visite e 60 per per gli esami;
P- con attesa massima 120 giorni;
Il paziente procede alla prenotazione.
Accetta sempre la data di prenotazione;
Se la data non rispetta i tempi della priorità ( U- con una attesa massima di 72 ore; B- con una attesa massima di 10 giorni; D- con una attesa massima di 30 giorni per le visite e 60 per per gli esami; P- con attesa massima 120 giorni) indicata dal medico prescrittore per l’esecuzione della prestazione il cittadino/utente deve attivare i percorsi di garanzia previsti nel PNGLA recepiti nel PRGLA e nei PAGLA.
Cittadinanzattiva Campania, con la sua rete del Tribunale per i diritti del malato ha predisposto un modulo di richiesta di attivazione dei percorsi di garanzia con il quale si chiede alla ASL e/o Ospedale che :
– vengano rispettati i tempi della prescrizione che in fase di prenotazione sono stati superati;
– vengano attivati tutti i percorsi di garanzia previsti dai predetti piani di Governo delle Liste di Attesa individuando una struttura pubblica o convenzionata che eroghi la prestazioni entro i tempi massimi stabiliti dalla priorità della prescrizione;
– venga, in caso di indisponibilità e sempre nel rispetto del tetto massimo previsto, effettuata la prestazione in intramoenia, senza oneri aggiuntivi salvo la quota compartecipativa del tiket, ai sensi del decreto legislativo n. 124/1998 articolo 3, comma 13;
– ed infine venga , in alternativa e sempre in applicazione dei rispettivi programmi attuativi aziendali del governo delle liste di attesa , rilasciata l’autorizzazione ad effettuare la prestazione presso una idonea struttura privata convenzionata dall’azienda e/o scelta dall’utente.
Contestualmente viene evidenziato che al fine di vedersi riconosciuto il diritto all’appropriatezza della prestazione l’Utente notifica all’azienda , in assenza di una tempestiva autorizzazione (ovvero trasmessa in tempo utile rispetto alla priorità della prescrizione) senza ulteriore avviso, lo stesso si rivolgerà a struttura privata convenzionata di sua scelta riservandosi poi di chiedere il rimborso delle spese sostenute a prestazione avvenuta.