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Archivio 2023


Infortuni non denunciati ed indennità temporanea. Progetto Nemesi “Giustizia per le vittime”

– L’ infortunio non denunciato – lavoro regolare: il lavoratore deve presentare la denuncia di infortunio all’Inail, allegando il certificato medico e le prove testimoniali; se la ditta è irreperibile un accertamento ispettivo da parte dell’Inail può determinare il riconoscimento dell’infortunio. – Infortunio non denunciato – lavoro nero: immediatamente richiedere gli estremi dei testimoni al fatto e il loro numero di cellulare, e  presentare prontamente denuncia all’Inail (all’attenzione del Capo-area), allegando la documentazione medica, i dati dei testimoni, qualsiasi documento in grado di provare il rapporto di lavoro, copia della denuncia presentata alla Direzione Provinciale del Lavoro circa la regolarizzazione del rapporto di lavoro. Solo dopo che è stata fatta la segnalazione dell’infortunio il lavoratore si può presentare in ambulatorio Inail per aprire il fascicolo medico. L’indennità di temporanea Il giorno dell’infortunio è considerato come giorno lavorato e deve essere interamente retribuito, i successivi tre giorni (carenza) sono retribuiti dal datore di lavoro al 60% della retribuzione giornaliera salvo migliori condizioni previste dai contratti di lavoro. Dal quarto al novantesimo giorno spetta l’indennità dell’Inail pari al 60% della retribuzione giornaliera, dal 91° giorno in poi tale indennità è elevata al 75% della stessa retribuzione. In genere i contratti di lavoro…

L’incidente grave o mortale. Cosa fare in caso di incidente (terza parte). Progetto Nemesi “Giustizia per le Vittime”.

Come si è visto nelle prime due parti del vademecum di Cittadinanzattiva progetto Nemesi, relativo alla sezione delle vittime della strada, in caso di sequestro dei mezzi coinvolti nell’incidente va chiesta l’esatta ubicazione del deposito giudiziario ove saranno destinati i mezzi sequestrati. Se vi sono solo danni a cose i coinvolti nell’incidente hanno diritto ad avere dall’Autorità intervenuta, nei debiti tempi, copia di detta informativa. Se vi sono danni a persone, la copia deve essere rilasciata dopo la chiusura delle indagini preliminari, ovvero dopo tre mesi dalla data dell’incidente, termine utile per chi ha subito lesioni personali colpose per proporre una denuncia-querela e avviare così un procedimento penale nei confronti della persona ritenuta colpevole o nei confronti di ignoti da identificare e rintracciare ai fini di giustizia. La querela è assolutamente necessaria a seguito della cosiddetta riforma Cartabia ed ai fini di migliori indagini sia da parte della Procura sia da parte del proprio avvocato, che andrà appositamente nominato con tale facoltà di svolgere indagini. Con una denuncia-querela il reo sarà anche maggiormente responsabilizzato in relazione alla propria condotta. Copie del rapporto e degli atti di indagine potranno quindi aversi dietro richiesta ed ottenimento di una specifica autorizzazione da parte…

Truffe online e home banking tra diligenza del buon padre di famiglia e quella dell’accorto banchiere. Progetto Nemesi “Giustizia per le vittime”

Per la polizia postale vi è un vertiginoso aumento di denunce da parte dei cittadini per addebiti causati da pishing, vishing e smishing. Bisogna diffidare da e-mail, sms o telefonate che concederebbero vincite di presunti concorsi, offerte di lavoro e regali, e ancora di più di chi contatta per chiedere conto di problemi verificatisi con il proprio conto corrente o di effettuare l’aggiornamento delle password di accesso in scadenza. Dietro queste richieste di invito si può anche richiedere di discollegarsi al mobile banking per sbloccare il conto o regolarizzare la propria situazione bancaria. Ma se ciò accade e il truffatore travestito da operatore del gestore economico sembra affidabile, ci si ritrova il conto azzerato. Di chi è la responsabilità? Per la cassazione: l’eventuale uso dei codici di accesso al sistema da parte dei terzi rientra nel rischio professionale del prestatore dei servizi di pagamento. Ecco la diligenza bancaria richiesta. Tale diligenza deve prevedere ed evitare con propri strumenti il collegamento di operazioni illecite di terzo alla volontà di utilizzo del correntista. Quale è il limite alla diligenza bancaria del cosiddetto bancario accorto? La banca non risponde del danno patito dal cliente solo qualora dimostri che il fatto sia attribuibile al…

Infortunio sul lavoro: tipologie e differenze. Pit Giustizia Cittadinanzattiva Campania Progetto Nemesi “Giustizia per le vittime”

Risarcimento infortunio sul lavoro. Tutti i datori di lavoro hanno l’obbligo assicurativo, ovvero sono obbligati ad assicurare tutti i propri dipendenti, collaboratori e lavoratori parasubordinati sia per gli infortuni sul lavoro che per le malattie professionali. L’assicurazione è gestita dall’Inail e ha lo scopo di garantire ai lavoratori, sia in caso di infortunio sul lavoro che di malattia professionale, la dovuta tutela sanitaria, riabilitativa ed economica. I primi quattro giorni di infortunio sono a carico del datore di lavoro, sabato e domenica compresi. L’indennità erogata dall’Inail subentra invece dal quinto giorno e copre tutto il periodo di assenza dal lavoro, compresi i giorni festivi. Indennizzo infortuno sul lavoro. Il regime stabilito dal Dlgs. 38/2000 che introduce la indennizzabilità, da parte dell’Inail, del danno biologico per i casi avvenuti successivamente al 25 luglio 2000, prevede l’erogazione di un indennizzo in: Capitale una tantum, per i casi di menomazione di grado  compreso tra 6% e 15%; Forma di rendita (pensione) per i casi di menomazione di grado pari o superiore al 16%; Nel caso invece di menomazioni con un grado di invalidità permanente compresa tra 0 e 5%, l’Inail, invece, non pagherà nulla a titolo di danno biologico. E’ bene sottolineare che…

Cosa fare in caso di incidente (seconda parte). Pit Giustizia Cittadinanzattiva Campania – Progetto Nemesi “Giustizia per le vittime”

La prima parte delle attività da svolgere in caso di incidente stradale per proteggere se stessi o i propri accompagnatori, pubblicate sul presente portale nel mese di dicembre, si integra con le altre possibili conseguenze dell’occorso. Infatti l’ Autorità che rileva l’incidente può disporre il sequestro dei mezzi coinvolti che verranno ricoverati in appositi depositi giudiziari e chiedere di sottoporsi  a test e analisi di sangue ed urine, ai quali non è possibile rifiutarsi senza confermare il sospetto e subire le conseguenze dell’atto omissivo penalmente rilevante e sanzionabile. La forza pubblica intervenuta può ritirare immediatamente la patente ogni volta che accerti violazione del Codice della strada per la quale è prevista sospensione della stessa patente – e dovrebbe sempre farlo quando vi sono morti o feriti gravi plausibilmente causati dalla violazione accertata. Il periodo di sospensione della patente, ritirata verrà poi stabilito dal Prefetto o dal Giudice. I dati raccolti dall’Autorità intervenuta vengono riassunti in un’informativa. Se vi sono lesioni alle persone tale informativa è inviata al Pubblico Ministero della Procura competente per il Comune nel quale si è verificato l’incidente dato che l’ipotesi di lesioni personali colpose, così come l’omicidio, è rilevante ai fini penali. Per questo i dati…

“Io Sono Originale” nelle scuole Campane

Continua la presentazione nelle scuole Campane del progetto “Io Sono Originale “… Il giorno 01/02/2023 alle ore 10.00 sarà presentato presso la scuola secondaria di Primo Grado  “Gaetano Caporale “ di Acerra . Lo stesso progetto mira a sensibilizzare gli studenti e i cittadini al contrasto ed alla prevenzione del fenomeno contraffattivo. Si punta a realizzare una corretta informazione dei rischi legati alla contraffazione e alla diffusione della cultura della legalità contro il mercato del falso. Saranno presenti presso l’aula magna dell’istituto Caporale : la Prof.ssa  Rosa Esca Dirigente scolastico , il Dott. Vincenzo Angelico già Tenente Colonello della Guardia di Finanza, la Dott.ssa Anna Laudando Psicologa Clinica , Mario De Sena Ceo della Techmade, l’Avv. Maurizio Albachiara responsabile del Tribunale per il diritto del malato di Acerra , nonchè le prof. Claudia De Sarno e Caterina Brusca . Si ringrazia per l’impegno e il lavoro svolto la Dott.ssa Luisa Affinito coordinatrice della rete scuola dell’At di Acerra , che dichiara : “Questo innanzi indicato è il primo dei tanti progetti che la rete scuola di Cittadinanzattiva Campania e Cittadinanzattiva Nazionale promuove con le istituzioni locali come attività di formazione e prevenzione ; a breve saremo attivi con un nuovo progetto…

IO SONO ORIGINALE FA TAPPA AL CONVITTO NAZIONALE DI SALERNO IL 20 GENNAIO

  “Io sono Originale”  fa tappa al Convitto Nazionale di Salerno il 20 gennaio alle ore 10.30. L’iniziativa  del MISE (ora MIMIT), Direzione Generale per la Tutela della Proprietà Industriale – Ufficio Italiano Brevetti e Marchi (DGTPI – UIBM) punta alla sensibilizzazione sulla prevenzione e lotta al fenomeno della contraffazione. – Linea di azione A – iniziative di sensibilizzazione dei cittadini sulla tutela della proprietà industriale e sulla prevenzione e contrasto del fenomeno contraffattivo – Decreto D.G. 2 settembre 2019. Si punta a realizzare un percorso rivolto ai giovani consumatori per dare una corretta informazione dei rischi legati alla contraffazione, l’utilizzo degli strumenti di tutela della proprietà intellettuale/ industriale e la diffusione della cultura della legalità contro il mercato del falso. Alla presentazione del 20 gennaio ore 10.30 al Convitto Nazionale “T. Tasso” di Salerno ci sarà il Rettore Claudio Naddeo, l’assessore alle Attività Produttive del Comune di Salerno Alessandro Ferrara, l’Avvocato Gianluca Iaione Patrocinante in Cassazione, Coordinatore Cittadinanzattiva Campania Pit Giustizia, Maria Settembre Coordinatrice Cittadinanzattiva Campania Ambiente e Territorio, referente “Io sono Originale”, Clotilde Grisolia Coordinatrice Scuola Cittadinanzattiva Costiera Amalfitana e ci saranno il prof. Felice Soriente, la prof.ssa Antonella Buonerba, la prof.ssa Annalisa De Simone con le rispettive…

Truffe online e patrimonio virtuale: la cassaforte è nel telefono.

Con la crescita imponente della digitalizzazione dei pagamenti, la nostra nuova cassaforte è online. Con l’imminente scomparsa delle transazioni in contanti, tutti i redditi da lavoro aziendali e i risparmi privati sono ormai anch’essi online. La cassaforte è diventata virtuale: non cambiano i numeri o le combinazioni, ma l’accesso non è più solo fisico e legato alla violazione del domicilio o di un’abitazione con tutti i pericoli connessi; ai malfattori non è più necessario entrare nelle case per fare bottino, rischiando di trovare il proprietario in casa e dovendo combattere de visu con i codici di una cassaforte in acciaio. Anche le telecamere, private o delle banche, non serviranno più: il criminale sarà anonimo, si troverà in una qualsiasi parte del mondo e avrà solo necessità di un accesso a un server per entrare nelle casseforti di istituti finanziari, banche e cittadini. Il truffatore non avrà più bisogno di un travestimento reale, bensì di un outfit virtuale: si travestirà da gestore dei risparmi del malcapitato, utilizzando la stessa mail – pishing – e lo stesso numero di telefono – smashing e voce-vishing – per accompagnarlo con la menzogna dell’essere incaricato dall’istituto finanziario di riferimento per farsi fornire le chiavi di…