L’incidente grave o mortale. Cosa fare in caso di incidente (terza parte). Progetto Nemesi “Giustizia per le Vittime”.

  13 Aprile 2023


Come si è visto nelle prime due parti del vademecum di Cittadinanzattiva progetto Nemesi, relativo alla sezione delle vittime della strada, in caso di sequestro dei mezzi coinvolti nell’incidente va chiesta l’esatta ubicazione del deposito giudiziario ove saranno destinati i mezzi sequestrati. Se vi sono solo danni a cose i coinvolti nell’incidente hanno diritto ad avere dall’Autorità intervenuta, nei debiti tempi, copia di detta informativa. Se vi sono danni a persone, la copia deve essere rilasciata dopo la chiusura delle indagini preliminari, ovvero dopo tre mesi dalla data dell’incidente, termine utile per chi ha subito lesioni personali colpose per proporre una denuncia-querela e avviare così un procedimento penale nei confronti della persona ritenuta colpevole o nei confronti di ignoti da identificare e rintracciare ai fini di giustizia.

La querela è assolutamente necessaria a seguito della cosiddetta riforma Cartabia ed ai fini di migliori indagini sia da parte della Procura sia da parte del proprio avvocato, che andrà appositamente nominato con tale facoltà di svolgere indagini. Con una denuncia-querela il reo sarà anche maggiormente responsabilizzato in relazione alla propria condotta. Copie del rapporto e degli atti di indagine potranno quindi aversi dietro richiesta ed ottenimento di una specifica autorizzazione da parte della Procura della Repubblica. Nei casi di morte un familiare deve procedere al riconoscimento del cadavere. Se il Pubblico Ministero dispone accertamenti sul cadavere o l’autopsia, Cittadinanzattiva consiglia i familiari di nominare nelle immediatezze un medico legale di propria fiducia per seguire queste indagini. 

Per maggiori informazioni scriveteci all’indirizzo mail vittimedireato@cittadinanzattivacampania.it